Repower Sanga Milano-Cestistica La Spezia 60-40(15-8, 33-17, 52-29)SANGA: Toffali 14 (5/8 da 2, 1/4 da 3, 5 rimb., 4 ass., val. 18), Di Domenico ne, Nori 8 (3/9 da 2, 2/6 t.l., 5 rimb.), Moroni 4 (1/8 al tiro, 5 ass.), Merisio 13 (3/5 da 2, 1/3 da 3, 4/5 t.l., 5 rimb., val. 14), Zelnyte 6 (3/3 da 2, 0/3 da 3), Allievi 8 (3/6 al tiro, 8 rimb.), Tibè 5 (2/11 da 2, 13 rimb.), Sordi ne, Cicic 2 (1/4 al tiro), Serralunga ne, Finessi ne. All. Pinotti.Squadra: 20/47 da 2 (43%), 3/17 da 3 (18%), 11/20 t.l. (55%); 16 r.off., 11 per., valut. 65SPEZIA: Missanelli 13, Granzotto 9Squadra: 15/37 da 2 (41%), 2/16 da 3 (12%), 4/13 t.l. (31%); 4 r.off., 13 per., valut. 32)
E' un buon Sanga quello che domina il posticipo infrasettimanale contro la diretta inseguitrice La Spezia, che ci si attendeva più equilibrato. Le milanesi agganciano provvisoriamente, insieme ad Empoli, la capolista Valdarno, che deve ancora giocare il suo 6° turno.
Sono soprattutto la difesa (30 minuti di costante intensità, finché c'è stata storia) e i rimbalzi offensivi a fare la differenza, in una serata non scintillante sul piano delle percentuali da entrambe le parti, anche dalla lunetta.
Il Repower ha giostrato la sua rotazione da 8 "top" (fra i 14 e i 33 minuti) trovando qualcosa di interessante da tutte, con la notizia positiva di una crescita di Merisio e Nori rispetto alle scorse partite, oltre alle consuete garanzie di Toffali in fase realizzativa e Tibè a rimbalzo.
Prende subito il comando la squadra di Pinotti (10-4 al 5'30"), con La Spezia che segna davvero col contagocce; al Sanga basta un poderoso 16-2 nel cuore del 2° quarto per prendere il largo già definitivamente.
Unico mini-sussulto delle liguri in avvio di ripresa (ma non oltre un meno 12), prontamente spento da un 9-0 del Sanga, che poi tocca due volte il +23 nel 3° quarto e addirittura +28 all'inizio dell'ultimo, prima di un finale senza più nulla da dire, utile solo alle spezzine per raggiungere il "minimo sindacale" di 40 punti. Bene così per le Orange.
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