Buoni spunti di Conte nel momento migliore del Geas
Sopron-Geas Sesto S.G. 64-45(16-13, 28-27, 47-34)GEAS: Moore 13 (6/13 al tiro, 9 rimb.), Conti 10 (2/5 da 2, 2/5 da 3), Gustavsson 1 (0/2 al tiro, 7 rimb.), Makurat 8 (3/7 al tiro), Trucco 2 (1/5 al tiro, 6 rimb.), Barberis, Gwathmey 2 (1/6 da 2), Orsili (0/4 al tiro), Spreafico (0/2 da 2, 0/5 da 3), Conte 9 (4/8 al tiro). All. Zanotti.Squadra: 15/39 da 2 (39%), 4/23 da 3 (17%), 3/5 t.l. (60%); 12 r.off., 20 per., valut. 36SOPRON: Friskovec 14, Borondy 13, Monroe 11Squadra: 16/41 da 2 (39%), 6/19 da 3 (32%), 14/18 t.l. (78%); 6 r.off., 13 per., valut.76
Capolinea per l'Europa del Geas. Rispetto all'andata, le sestesi ritrovano Moore e migliorano in difesa, ma pagano la giornata storta dell'attacco, che dopo due quarti discreti ma comunque insufficienti a mettere in discussione il passaggio del turno (era da ribaltare il meno 13 di Castellanza), va in eclissi totale nei primi 8 minuti del 3° quarto, in cui un parziale di 15-0 chiude i conti in favore di una Sopron nitidamente superiore nel doppio confronto.
Buona la reazione delle rossonere all'assalto iniziale delle ungheresi (da 8-0 a 10-13 con Moore e Makurat); poi è testa a testa alla pari fino all'intervallo; Geas di nuovo avanti nel 2° quarto in un paio di momenti con un'incisiva Conte, ma le padrone di casa vanno al riposo sul +1.
Come detto, apprezzabile in difesa la squadra di Zanotti, ma una partita "tignosa" a punteggio basso non è quello che serve per sperare nella grande rimonta.
Deve quindi alzare i ritmi il Geas a inizio ripresa, ma l'attacco si smarrisce tra palle perse e uno sterile martellamento da 3 punti (1/9 nel 3° periodo); e anche la difesa cede, colpita sia dall'arco che in contropiede. Sul 43-27 al 28', sommato ai 13 punti di scarto dell'andata, cala il sipario sulla qualificazione. E nel finale ormai senza storia le sestesi non riescono almeno a limitare il passivo.
Bilancio complessivo - Il Geas chiude la sua EuroCup con 4 vittorie nette sulle due avversarie più abbordabili e 4 sconfitte in doppia cifra di scarto contro le due più forti (Besiktas e appunto Sopron): il risultato è un "voto 6" al rendimento sul campo, ma "8" alla società per aver voluto mettersi in gioco sulla scena europea, dove ha riportato se stessa dopo 45 anni e la Lombardia dopo 21.
La speranza è che l'avventura trovi continuità nel prossimo futuro, e con una soluzione logistica meno scomoda della pur apprezzabile Castellanza...
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