Lo strapotere di Kuier sullo sfondo del buon pubblico del PalaAllende (foto M.Brioschi)
Geas Sesto S.G.-Reyer Venezia 59-88(9-30, 29-52, 44-76)GEAS: Moore 18 (8/12 al tiro, 6 rimb., 3 ass., val. 20), Trucco (0/4 al tiro), Jakubcova 12 (4/5 da 2, 1/4 da 3, 3 ass., val. 17), Volpato ne, Gwathmey 3 (1/6 al tiro), Orsili 7 (3/6 al tiro, 6 rimb., 3 rec., 3 ass.), Ostoni ne, Spreafico 5 (1/2 da 2, 1/8 da 3), De Lise ne, Conte 14 (3/3 da 2, 1/5 al tiro, 5/6 t.l., 4 ass., val. 21). All. Zanotti. // Squadra: 18/31 da 2 (58%), 5/24 da 3 (21%), 8/13 t.l. (62%); 6 r.off., 16 per., valut. 64VENEZIA: Kuier 21, Cubaj 19. // Squadra: 23/32 da 2 (72%), 10/27 da 3 (37%), 12/15 t.l. (80%); 4 r.off., 11 per., valut. 114
All'appuntamento di lusso con le campionesse d'Italia si presenta una degnissima cornice di pubblico al PalaAllende: manca purtroppo la partita, ammazzata sul nascere dal combinato fra assenze del Geas (Conti, Barberis e Makurat) e livello stratosferico di Venezia.
La Reyer segna 20 punti nei suoi primi 8 possessi, tutti conclusi con un canestro; su tutte una Kuier implacabile da sotto come dalla lunga distanza. Anche quando entrano i cambi ospiti (compresa una Matilde Villa reduce da influenza; per lei 8 punti e 5 assist), hanno subito la mano calda e l'intensità feroce di Venezia non cala di una virgola, nemmeno in difesa.
Sintesi di tutto ciò: 2-10 dopo 2', 5-20 al 5', addirittura 5-30 al 9'.
Ad esito ormai deciso, si gioca una seconda partita, più equilibrata (anche se la Reyer piazza un'altra spallata con un 3-15 nel finale del 3° quarto), in cui Moore e Conte fanno buone cose, e si lascia apprezzare anche la neo-arrivata Jakubcova.
E alla fine il 58% da 2 del Geas è lusinghiero, peccato che dall'altra parte Venezia abbia il 72%; per dire dell'impossibilità di competere alla pari per le rossonere.
In ogni caso, una sconfitta archiviabile senza conseguenze per gli obiettivi di classifica.
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