"Tanta roba" Osazuwa, e non è la prima volta (foto A.Cicotto)
Selargius-CLV Limonta Costa 66-71(16-22, 26-38, 42-55)COSTA: Penz 21 (1/6 da 2, 3/5 da 3, 10/10 t.l., 6 rimb., 3 ass., val. 25), Cibinetto (0/3 al tiro), Osazuwa 22 (7/8 da 2, 2/2 da 3, 11 rimb., val. 29), Gorini Gio. (0/1 da 3), N'Guessan 11 (2/6 da 2, 1/2 da 3, 4/6 t.l.), Kaczmarczyk 6 (2/5 da 2, 11 rimb., 3 ass.), Bonomi B. 6 (2/7 da 3), Motta M. (0/1 da 2), Serra ne, Crowder 5 (1/9 al tiro, 3 ass.). All. Andreoli.Squadra: 13/35 da 2 (37%), 8/21 da 3 (38%), 21/27 t.l. (78%); 12 r.off., 22 per., valut. 80SELARGIUS: Berrad e Favre 18, Ceccarelli 11Squadra: 20/47 da 2 (43%), 7/22 da 3 (32%), 5/9 t.l. (56%); 9 r.off., 16 per., valut. 54
Costa viene fuori bene da una trasferta difficile per definizione, nel "Geodetico" di Selargius dove capita anche alle migliori di impantanarsi. Non la CLV Limonta, che comanda dall'inizio alla fine, anche se non riesce a piazzare il colpo del k.o. e deve quindi sudare per respingere la rimonta delle sarde negli ultimi minuti. Vittoria preziosa per continuare la rincorsa al vertice.
Su tutte Osazuwa, ormai abbonata alla "doppia doppia", ma al di là delle cifre, dominante in tutti i settori del campo. Dopo di lei Penz, cresciuta alla distanza diventando decisiva nel secondo tempo.
Il graffio iniziale delle Pantere, 5-13 al 4', indirizza già la partita. Osazuwa segna 13 dei primi 17 punti delle sue, comprese due triple.
Stabile, da lì, il margine per le masnaghesi, tranne un riavvicinamento di Selargius a meno 2 in avvio di 2° quarto, prontamente respinto da N'Guessan e Bonomi (20-30 al 17'), con successivo allungo sul +12 all'intervallo con Penz e Crowder.
Costa fa valere, tra i vari fattori, una maggiore incisività in area, guadagnando molti più tiri liberi e contenendo bene (almeno per 3 quarti) la lunga svizzera Favre.
Nel 3° periodo la squadra di Andreoli ha l'occasione di chiudere i conti quando vola sul +15 con una tripla in transizione di Penz e un rimbalzo offensivo convertito da Osazuwa (38-53 al 25'). Ma Selargius resta viva con le incursioni di Berrad, poi da meno 13 a 8' dalla fine (47-60) lancia l'assalto che, stavolta, trova Costa meno pronta a rispondere: qualche palla persa di troppo e difficoltà a finalizzare contro la zona "inceppano" l'ingranaggio masnaghese. Per le sarde si risveglia Favre con canestri di classe e la partita si riapre (57-62 al 35').
Non bastano 4 punti targati Kacmarczyk e Osazuwa a rispedire indietro Selargius, perché Favre ne segna altrettanti (61-66 a -2'20"); dopo un libero di N'Guessan ed errori da entrambe le parti, una tripla di Mura galvanizza il pubblico di casa e mette per la prima volta le sarde a un solo possesso di distanza (64-67 a -50"). Penz però è impeccabile dalla lunetta e sigilla.
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