RISULTATI
BlackIron Carugate-AS Medical Usmate 66-60
Robbiano-Canegrate 43-57
Varese-Edelweiss Albino 75-58
1A Classe BFM Milano-Crema 62-78
Vittuone-Melzo 68-47
rinviata: S. Gabriele Mi-Opsa Bresso (all'1/12)
(antic.): Pontevico-Geas Academy 60-64
CLASSIFICA
Carugate 16; Crema, Canegrate 14; Usmate 12; Albino 10; Pontevico, Varese 8;
BFM, Vittuone, Geas Academy 6; Opsa*, S. Gabriele* 4; Melzo 2; Robbiano 0. (* 1 partita in più)
BFM, Vittuone, Geas Academy 6; Opsa*, S. Gabriele* 4; Melzo 2; Robbiano 0. (* 1 partita in più)
Formula:
26 giornate - prime 8 ai playoff; 9° posto: salvezza diretta; 10°-13° posto: playout; ultimo posto: retrocessione diretta
Un'azione di Varese-Albino (foto Edelweiss)
- Coach Paolo Fassina, prima della consueta analisi delle partite della giornata, uno sguardo alla classifica: le sconfitte di Albino e Pontevico dicono che le "top 4" ormai sono definite? E in basso, Melzo e Robbiano ormai sono inchiodate in basso?
"Sì, l’impressione è che il solco tra le "big four" e le altre si andrà allargando e che in coda Melzo e Robbiano dovranno lottare per restare agganciate al treno dei playout che vede nel recupero tra S. Gabriele e Bresso una sorta di spareggio".
- Partiamo dunque dalla supersfida di vertice. C'è stato equilibrio ma la vittoria di Carugate, ci sentiamo di dire, non è stata per episodi favorevoli ma per, sia pure leggera, superiorità su Usmate.
"Carugate consolida il primato avendo ragione, al termine di un match equilibrato con alcuni minibreak, di Usmate con una convincente prestazione di squadra. La formazione di Stibiel trova ad ogni partita equilibri diversi con una top scorer da cavalcare (stavolta Albanelli) a cui si affiancano di volta in volta le altre per comporre il puzzle vincente. Usmate ha trovato punti nel pitturato ma ha pagato una prova insufficiente nel tiro dalla lunga distanza e tatticamente questa è stata la chiave del match".
- Della sconfitta di Usmate approfittano le altre due seconde per restare da sole in scia della leader. Il compito più difficile, ma ben superato, era quello di Crema dell'ex di turno Bacchini in casa del BFM.
"Crema porta a casa il referto rosa dalla trasferta milanese senza brillare ma confermando la qualità delle sue giocatrici più esperte. Lo strappo decisivo è avvenuto nell’ultima frazione di gioco ma l’inerzia è sempre stata orientata verso le cremasche che hanno ritrovato una Caccialanza in formato ‘cecchina’ a sostegno di Kotnis e Rizzi. Non all’altezza di altre precedenti prove le giovani dalla panchina che con diverse ingenuità hanno consentito a BFM di restare attaccata al match con l’energia di Cestari, Osmetti e Carmeli e l’ottimo apporto di Cassani. Poco coinvolta in attacco De Gianni che però in difesa è stata preziosa per limitare almeno in parte l’estro di Kotnis. Le zone ‘bacchiniane’ hanno comunque mostrato lacune e consentito a BFM di mostrare buone percentuali finché è mancata la lucidità e la partita ha preso la direzione finale".
- Più prevedibile, non vorremmo dire scontata, la vittoria di Canegrate sul fanale di coda Robbiano.
"Le Bulldog amministrano il testa/coda contro le Coccodrille scavando un solco incolmabile nella prima frazione. La trasferta non ha presentato problemi per le altomilanesi che hanno gestito senza problemi lasciando solo lo spazio finale per un minibreak locale, Galli e Sansottera protagoniste, che ha ridotto il margine di vantaggio ma non la sostanza del match. Non brillantissimo l’attacco neroarancio ma stavolta è bastata la difesa per addomesticare le padrone di casa che non riescono a trovare modo per invertire la pericolosissima rotta.
- Due risultati interessanti nel cuore della classifica. Varese in rialzo ferma Albino che quindi manca l'aggancio a Usmate...
"Varese, pur senza più Sorrentino, trova la prima vittoria interna sconfiggendo nettamente Albino e facendo la voce grossa fin dal primo minuto di gioco. La vittoria è frutto della zona, scelta da coach Fabrizio per ovviare all’assenza della capitana, che ha messo in crisi i meccanismi delle orobiche e di un attacco corale e concreto nelle soluzioni scelte. Le bergamasche, che hanno perso Torri e Birolini per infortunio nel corso del match, hanno attaccato la difesa avversaria senza costrutto e in difesa, per larghi tratti, sono state eccessivamente permeabili superata la prima linea di opposizione".
- ... e nell'anticipo infrasettimanale, il Geas Academy passa sul campo di Pontevico che, probabilmente, è meno inespugnabile degli anni scorsi ma resta pur sempre un fattore.
"Pontevico ha mostrato una reazione dopo la pesante sconfitta dello scorso turno ad Albino, ma alla fine ha lasciato strada al giovane Geas che per 40 minuti ha tenuto i ritmi altissimi senza farsi scoraggiare dall’avvio delle bassaiole e ha messo a nudo il corto organico delle bresciane. Pontevico nell’ultima frazione di gioco ha alzato bandiera bianca all’assalto di Magni e compagne ed ha confermato pregi e difetti emersi finora non riuscendo a dare continuità nel match alle proprie giocate. Geas invece ritrova la vittoria dopo 4 sconfitte, dando, come da progetto, spazio a tutte le giocatrici del roster e mantenendo lo stesso atteggiamento tattico ed agonistico che ha contraddistinto le sestesi dall’inizio del torneo".
- Infine, da pronostico il successo di Vittuone su Melzo, dopo un andamento però non "piatto".
"Vittuone si impone contro Melzo in un match ‘pazzo’ in cui le ospiti sono uscite con grande energia dai blocchi di partenza sorprendendo, con Grassi in evidenza, le padrone di casa con un primo quarto di grande sostanza. I problemi per coach Vianello sono iniziati subito dopo perché, con la difesa asfissiante, Rossi e compagne hanno recuperato rapidamente il gap infliggendo un parziale pesantissimo che le ha rimesse in carreggiata, facendo leva sulle doti balistiche di Pratelli [29 punti], ed hanno indirizzato definitivamente la partita nonostante i tentativi di riaggancio. Melzo ha mostrato, e confermato, i limiti tecnici evidentissimi in costruzione di gioco contro le difese aggressive e difficoltà di reagire nei momenti-no. Vittuone quando riesce a dare la propria impronta al match è in grado di fare bene contro chiunque ma, allo stesso tempo, se non mette in campo la propria identità è destinata a soffrire anche contro le compagini meno attrezzate".





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