Infortunio nel finale per N'Guessan
CLV Limonta Costa-Salerno 57-65(12-13, 18-29, 35-43)COSTA: Penz 13 (3/7 da 2, 2/8 da 3, 12 rimb., val. 12), Cibinetto 9 (3/4 da 2, 1/6 da 3), Osazuwa 10 (4/14 al tiro, 2/5 t.l., 20 rimb., val. 20), Gorini Gio. 12 (3/5 da 2, 2/5 da 3, 3 ass.), N'Guessan 6 (2/9 al tiro, 5 rimb.), Kaczmarczyk ne, Lelli 2 (1/2 al tiro), Redaelli ne, Bonomi B. ne, Motta M., Serra (0/2 da 2), Crowder 5 (2/4 da 2, 0/6 da 3, 5 rimb.). All. Andreoli.Squadra: 18/43 da 2 (42%), 5/30 da 3 (17%), 6/12 t.l. (50%); 18 r.off., 23 per., val. 44SALERNO: Orchi 15, De Mitri 12, Valerio 10 - Squadra: 19/44 da 2 (43%), 4/17 da 3 (24%), 15/17 t.l. (88%); 6 r.off., 16 per., val. 80
Seconda sconfitta interna di fila per Costa, che non riesce a fare di necessità virtù sopperendo alle assenze (Kaczmarczyk e Bonomi, poi nel finale è uscita per infortunio anche N'Guessan): prestazione con più ombre che luci contro una Salerno che si era già fatta apprezzare contro Milano e Giussano, ma non irresistibile quanto a individualità. Soprattutto in una serata in cui la temuta Silvino Oliveira, top scorer del campionato, è stata ben contenuta (8 punti con 2/13 al tiro). Ma le campane hanno estratto protagoniste a sorpresa e hanno messo un'energia che la CLV-Limonta non è riuscita a pareggiare.
Partita guastata per le biancorosse da un primo tempo deficitario in attacco (soprattutto il 2° quarto: appena 6 punti segnati), tirando malissimo (6/19 da 2 e 2/15 da 3) e sfruttando solo in parte il predominio in area: Osazuwa spadroneggia a rimbalzo ma è imprecisa nelle conclusioni, quando sembrerebbe poter segnare quasi a ogni possesso.
Salerno a sua volta fatica all'inizio, ma una volta capito che Silvino Oliveira è "francobollata", è brava a trovare soluzioni alternative, fra incursioni in area e contropiedi: all'intervallo è +11 esterno.
Reazione di Costa a inizio ripresa con Osazuwa e Penz; minimo svantaggio siglato in contropiede dalla 2009 Lelli (32-35 al 25'). Ma Salerno risponde con uno 0-8 e le Pantere si sbloccano solo sulla sirena con una tripla della rientrante Gorini. La quale poi diventa protagonista, ma alle sue iniziative le ospiti ribattono puntualmente (42-52 al 35') e sul +10 a 1'50" dalla fine sono ormai in porto, anche se Cibinetto prova ad alimentare speranze fino in fondo (55-59 a -30"), vanificate però dai tiri liberi delle campane sul fallo obbligato.
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