Un'incursione di Matilde Villa, unica in doppia cifra per le azzurre (foto Fiba)
Non bene stavolta l'Italia, sconfitta in Grecia, 56-45, nella quarta partita delle "qualificazioni" a Eurobasket 2025 (tra virgolette perché siamo nel girone delle organizzatrici, già ammesse di diritto): prestazione scialba sul fronte offensivo (27% dal campo) e nemmeno impeccabile in difesa, dove abbiamo faticato a contenere le lunghe, in particolare Fasoula (24 punti) ma anche la "bresciana" Louka, mentre fra le esterne ci ha fatto male l'atletica Tsineke (16).
Pagate le assenze di Cubaj e André sotto canestro, ma anche di Spreafico sul perimetro, vista la giornataccia collettiva nel tiro da 3.
L'andamento ha visto le azzurre, a parte le primissime battute, inseguire sempre, in un punteggio che dopo il vivace 23-20 del 1° quarto si è drasticamente abbassato nei due periodi centrali, con un'alternanza di minibreak greci, risalite dell'Italia (senza mai pareggiare) e lunghi momenti di paralisi da entrambe le parti (33-28 al 20', 42-35 al 30').
Stesso tema nell'ultimo quarto, con la fuga ellenica a +11, la reazione dell'Italia che a 4'30" dalla fine rimette in discussione l'esito sul meno 5 (48-43), cui segue però la spallata definitiva delle padrone di casa con un 8-0.
Nella prestazione sottotono delle azzurre, si distingue in positivo Matilde Villa (14 punti con 6/13 al tiro), unica a spaccare la difesa greca con continuità grazie alle sue classiche incursioni; fra le altre lombarde ha fatto il suo Panzera (5 punti e 5 rimbalzi), mentre si è spenta dopo un discreto 1° quarto Zandalasini (6 punti con 2/9); Zanardi non convocata fra le 12 come già avvenuto giovedì contro la Cechia.
Classifica: Italia e Germania 3-1; Grecia 2-2; Cechia 0-4.
La prossima "finestra" per le nazionali è a febbraio con le ultime due partite.
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