Un "reverse" acrobatico di Conti sfidando la difesa di Schio (foto T.Cantone)
Geas Sesto S.G.-Schio 61-67(17-12, 33-35, 47-57)GEAS: Moore 16 (7/13 al tiro, 7 rimb., 5 ass., val. 25), Conti 6 (0/4 da 2, 2/5 da 3, 4 ass.), Gustavsson, Makurat 6 (3/8 al tiro, 6 rimb.), Trucco 5 (1/4 da 2, 1/4 da 3, 5 rimb.), Barberis, Gwathmey 18 (3/9 da 2, 3/4 da 3, val. 14), Orsili 1, Ostoni ne, Spreafico 9 (0/2 da 2, 2/6 da 3), Conte (0/2 al tiro). All. Zanotti.Squadra: 13/39 da 2 (33%), 9/24 da 3 (38%), 8/15 t.l. (53%), 8 r.off., 8 per., val. 64SCHIO: Dojkic 17, Salaun 13, Juhasz 12, Keys 10Squadra: 19/41 da 2 (46%), 6/18 da 3 (33%), 11/15 t.l. (73%), 10 r.off., 14 per., val. 78
Sconfitta onorevole ma anche occasione persa per il Geas, che mette in difficoltà la grande Schio ma non riesce a farlo fino in fondo, mancando quindi il bis dell'impresa dello scorso anno.
Buona risposta di pubblico (con folta rappresentanza ospite) per questo "prenatalizio" di lusso a Cinisello, prima giornata di ritorno.
Entrambe le squadre arrivavano da una trasferta europea della massima difficoltà e probabilmente l'hanno pagato, con un'efficacia a corrente alternata. L'intensità però è stata costante e l'andamento tutt'altro che noioso.
Meglio le rossonere nel 1° quarto, con una difesa che tiene le stelle ospiti a 4/15 dal campo, e un attacco che accanto alla solita Moore (la migliore) ritrova una Gwathmey protagonista, che risponde con gli interessi a Juhasz, la prima a entrare in ritmo fra le scledensi: 17-12 al 10'.
Ancora vantaggi sestesi per la maggior parte del 2° quarto (25-21 al 15', 30-26 al 17'), stavolta con Makurat in evidenza; ma Schio pur non nella sua giornata più brillante resta "tanta roba" e guadagna tiri liberi per restare a ruota, poi accelera appena prima dell'intervallo col sorpasso firmato da Dojkic (33-35 al 20').
Il Geas non tornerà più in vantaggio. Nel 3° periodo il punteggio oscilla tra allunghi ospiti (33-44 al 23'), con Salaun che segna tutti i suoi 13 punti in questa frazione, e riavvicinamenti delle padrone di casa (47-52 al 28') a cui però manca sempre il canestro in più per arrivare a portata d'aggancio: il distacco torna in doppia cifra al 30' (47-57).
Il momento decisivo è all'inizio dell'ultimo quarto, quando il Geas produce il suo massimo sforzo e chiude bene il suo canestro, ma dall'altro lato del campo non sfrutta opportunità d'oro per riaprire del tutto la partita: alla fine il 13/39 da 2 vanifica il buon 9/24 da 3. In parte anche perché contro un'avversaria che richiede il massimo sforzo fisico e mentale, si finisce per sbagliare più del normale.
Così le sestesi si bloccano sul meno 5 (52-57 al 33') e un parziale di 0-10 per Schio chiude la partita (52-67 al 37') anche se il forcing finale delle rossonere regala un 9-0 che rende più onesto lo scarto per un Geas che se l'è giocata a lungo.
Nota più amara che dolce, nonostante la vittoria, per il trio lombardo di Schio. Le due grandi "ex" sestesi erano una infortunata (Crippa, in stampelle in attesa della prognosi definitiva sul suo ginocchio), l'altra confinata in panchina salvo 7 minuti senza incidere (Panzera). Non meglio è andata alla bresciana Zanardi, non entrata.
Il Geas non avrà feste lunghe: torna in campo domenica 29 per la Coppa Italia.
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