Derthona-Geas Sesto S.G. 84-80 d.t.s.(14-24, 38-42, 50-65, 71-71)GEAS: Moore 22 (7/13 al tiro, 8/8 t.l., val. 20), Conti 8 (2/4 da 2, 0/3 da 3, 4/4 t.l., 12 rimb., 3 rec., 5 ass., val. 22), Gustavsson 2 (1/2 da 2), Makurat 24 (5/13 da 2, 4/9 da 3, 2/6 t.l., 8 rimb., 3 rec., 5 ass., val. 20), Trucco 6 (2/5 da 2), Minora ne, Gwathmey 9 (2/4 da 2, 1/2 da 3, 8 rimb, 4 ass.), Orsili, Ostoni ne, Spreafico 6 (1/6 da 3, 3/3 t.l.), De Lise ne, Conte 3 (1/4 al tiro). All. Zanotti.Squadra: 20/43 da 2 (47%), 6/23 da 3 (26%), 22/29 t.l. (76%); 9 r.off., 18 per., val. 82DERTHONA: Zahui 22, Fontaine 18, Attura 16, Dotto 15Squadra: 17/48 da 2 (35%), 9/28 da 3 (32%), 23/28 t.l. (82%); 14 r.off., val. 92
Sfuma a un centimetro dal traguardo il ritorno alle Final Four di Coppa Italia per il Geas. Due minuti e mezzo di sbandamento nel finale dei regolamentari demoliscono un'impresa costruita con cura e pieno merito nei primi 37'30".
Poi nella roulette dell'overtime il pendolo oscilla da una parte all'altra fino a premiare Derthona, brava a non crollare quando sembrava a un passo del k.o. E, chiaramente, a giocare meglio nei momenti decisivi, in cui sono salite in cattedra il nuovo acquisto Zahui, lunga di livello internazionale, e l'infaticabile motore Attura.
Sconfitta che peserà sul bilancio della stagione delle rossonere. Uno sgradito "déjà vu" della sfida di campionato, anche quella vinta in volata da Derthona dopo una furiosa rimonta finale.
Il Geas conferma le sue oscillazioni, finora irrisolte, tra picchi di alta qualità e smarrimenti. Il 4° fallo e poi il quinto di Moore hanno segnato la svolta, ma per quanto sia importante la lunga americana, nel roster di Cinzia Zanotti non mancavano le risorse per evitare di perdere da +15 al 30' e +8 a -1'35"...
Derthona imprime ritmi alti, ma dopo il 12-7 al 5' smarrisce il canestro; gran fiammata invece per il Geas con un parziale di 0-15 che ha per protagoniste le scatenate Moore e Makurat, come "terzo polo" una Conti di sostanza e come spalla Gwathmey che firma sulla sirena il +10 (14-24 al 10'). Ottime scelte ed esecuzioni per le rossonere, in alternanza fra contropiedi e azioni ragionate.
Le sestesi mantengono un vantaggio in doppia cifra fino a metà 2° quarto, poi si sbloccano le piemontesi, con Zahui che inizia a macinare, Fontaine pungente da 3 e Dotto in arresto-e-tiro: dell'ex di turno sulla sirena il canestro del meno 4 (38-42).
Il 3° periodo sembra quello in cui il Geas sferra il k.o.: benissimo in attacco, ma in questa fase anche meglio in difesa, dove la temuta "ex" Penna viene limitata a un 1/11 dal campo; il 4° fallo di Moore è un campanello d'allarme ma Makurat firma il +15 al 30' (50-65).
L'inizio dell'ultimo quarto rianima le speranze di Derthona perché il Geas non segna per oltre 4'; ma continuano a mancare i punti di Penna, così i canestri di Trucco, Moore e Conti sembrano bastare a tenere a bada la rimonta avversaria; sul 63-71 a -1'35" dalla fine. Però quello è il momento in cui Moore esce per falli e tutto cambia. Zahui segna 7 punti di classe ma le rossonere ci mettono del loro, con una persa di Makurat, uno 0/2 ai liberi di Gwathmey e poi ancora una persa con Gwathmey che si vede pure fischiare antisportivo da terra. Penna ha due liberi a -11" per il sorpasso; ne segna solo uno. Sulla sirena sbaglia Zahui e si va all'overtime.
Il Geas esce dal blackout con due entrate di Makurat e un canestro "di rapina" di Conte ma non riesce a fare altrettanto bene in difesa: Derthona replica ogni volta; il testa-a-testa vibrante è risolto da Attura con la tripla dell'83-80. Le sestesi falliscono il pareggio con Makurat e devono assistere alla festa tortonese per una vittoria insperata fino a pochi minuti prima.
Altro risultato: Campobasso-S. Martino 59-56.
Così le semifinali: Venezia-Derthona; Schio-Campobasso.
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