martedì 8 aprile 2025

A1: recap + preview (playoff & playout) - Brixia ha il "match-point" salvezza. Geas chiude senza gloria

Brixia vuole ripetere la festa in gara-2 (foto Ronzani)

PLAYOFF - Quarti (gara-2)
Battipaglia-Schio [serie chiusa in anticipo 0-2]
Faenza-Venezia 51-67 [serie 0-2]
S. Martino-Derthona 70-59 [serie 1-1] // gara-3 merc. 9
GEAS Sesto S.G-Campobasso 68-90 [serie 0-2] 

PLAYOUT - 1° turno (gara-1)
RMB BRIXIA-Sassari 77-64 [serie 1-0] // gara-2 merc. 9 (19.00)

Sullo sfondo di questa grafica del Geas, i saluti finali dopo gara-2 (sulla destra Gwathmey, che si ritira)


- Brixia ha interpretato bene la gara inaugurale dei playout, mai facile dal punto di vista mentale prima ancora che tecnico. 
C'è stato da risalire lo svantaggio iniziale, meno 9 nel 2° quarto, e l'RMB lo ha fatto con lucidità e pazienza, mettendo la testa avanti già all'intervallo; ma soprattutto è stata ottima la reazione all'ultimo sorpasso di Sassari a inizio 4° periodo: da lì è partito il parziale di 19-2 che ha fatto arrivare in porto le bresciane senza più rischi. 
Incamerato così il "punto" dell'1-0 nella serie; terza vittoria in 3 confronti stagionali con le sarde, manca però la più importante di tutte, quella che varrebbe la salvezza. Prima occasione mercoledì 9 in casa delle isolane. Altrimenti in casa domenica 13.

- Per il Geas il meno 22, severissimo (era anche meno 27 a inizio ultimo quarto), in gara-2 contro Campobasso, dopo l'illusoria competitività con l'impresa sfiorata in gara-1, è stato il sigillo finale su un bilancio stagionale definito "molto negativo", senza mezzi termini, da coach Zanotti. E non abbiamo elementi per contraddirla. 
Il sesto posto, in un campionato che rispetto allo scorso anno ha perso 3 squadre di zona-playoff, sta davvero stretto a un organico come quello sestese, che è finito davanti solo ad avversarie nettamente inferiori. Infortuni e problemi fisici (in particolare a Gwathmey) spiegano qualcosa ma non tutto. È mancata soprattutto la scintilla che trasformasse buoni ingredienti (cioè le individualità di un organico profondo e innegabilmente talentuoso) in un gruppo capace di dare battaglia, difendere forte, vincere le partite punto-a-punto, cioè tutte le situazioni che fanno la differenza in una stagione.
L'avventura in EuroCup è stata apprezzabile, ma purtroppo disputata a Castellanza, troppo lontano dal "territorio Geas"; in Coppa Italia (contro Derthona nei quarti) come nei playoff (in gara-1 a Campobasso) è stata persa la partita-chiave in sconcertante fotocopia: dominando salvo sciupare tutto in un finale sciagurato. Emblema del fatto che non mancasse talento per compiere imprese, casomai la forza del collettivo per portarle a termine nei momenti caldi.

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