giovedì 29 maggio 2025

A2: gamefocus finale G3 - La leggenda delle corsare di Broni: è di nuovo A1

Giocatrici, staff e pubblico di Broni festeggiano la promozione


Treviso-Logiman Broni 73-78 d.t.s.
(28-20, 45-35, 56-54, 66-66)

BRONI
: Nasraoui 30 (10/17 da 2, 2/6 da 3, 4/5 t.l., 13 rimb., 3 ass., val. 34), Frigo ne, Carbonella ne, Reggiani 12 (5/11 da 2, 0/3 da 3, 5 ass.), Baldelli 6 (3/8 al tiro, 3 ass.), Scarsi 6 (3/6 al tiro, 6 rimb.), Russo ne, Hartmann 13 (6/12 da 2, 0/3 da 3, 8 rimb.), Buranella 5 (1/3 da 2, 1/3 da 3), Lisoni ne, Morra 6 (3/8 da 2), Merli ne. All. Diamanti.

Squadra: 31/63 da 2 (49%), 3/17 da 3 (18%), 7/9 t.l. (78%); 15 r.off., 10 per., valut. 76
TREVISO: Aijanen 22, Peresson 21, Egwoh 12+14 rimb.
Squadra: 14/32 da 2 (44%), 13/29 da 3 (45%), 6/11 t.l. (55%); 9 r.off., 22 per., valut. 77

- Apoteosi Broni: la maratona di questi incredibili playoff finisce con la quinta vittoria corsara della Logiman (su 5 trasferte), che vale il ritorno in A1 dopo 3 anni. 
Terzo finale in volata in 3 gare di finale, secondo overtime come in gara-1: e le guerriere biancoverdi hanno di nuovo la forza di trovare la zampata vincente, riemergendo da un primo tempo di sofferenza con una rimonta da meno 11.
Monumentale Meriem Nasraoui (30 punti e 13 rimbalzi restando in campo 45' su 45') altrettanto decisivo il cambio di marcia in difesa dal 3° quarto in avanti, così come la capacità di resistere a ogni difficoltà, come la grandinata di triple di Treviso (13 contro appena 3 per le bronesi, che però come sempre sono andate a cercare le soluzioni più logiche da sotto) e i 4 falli della stessa Nasraoui e di Baldelli, brave a non commettere il quinto senza mollare d'intensità. 
Tra i fattori-chiave, anche il maggior numero di possessi guadagnato da Broni con le palle recuperate e i rimbalzi offensivi, due termometri della combattività: avere quasi 20 tiri in più a disposizione è stato fondamentale. 
E poi quel minimo di fortuna che ha fatto uscire, davvero di un'unghia, la tripla della vittoria di Treviso allo scadere dei regolamentari. Ma la squadra di Diamanti si è meritata tutto, per come ha saputo "redimere" la sua stagione dopo il cambio di allenatore, mettendosi a lavorare con umiltà per riconquistarsi tutto dal basso. 

- L'andamento: Treviso, sulla scia dell'impresa in gara-2, scatta a razzo con una raffica di triple (7/10 dall'arco nel 1° quarto); Broni risponde con l'efficacia dentro l'area ma non basta a restare a contatto; le padrone di casa toccano il +11 (35-24 al 13'); Reggiani e una tripla di Buranella riducono il distacco ma Aijanen e Peresson sono scatenate: all'intervallo è +10 Treviso (45-35).

Serve una svolta difensiva alla Logiman, e puntuale arriva, in un secondo tempo che diventa ruvido e pieno di errori, anche per il metro arbitrale permissivo (appena 20 tiri liberi totali assegnati in 45'; e nessuna si è tirata indietro...). Chiusi gli spazi per le triple, Treviso spreca anche occasioni ghiotte da sotto. Il sorpasso viene sfiorato più volte nel finale del 3° quarto e raggiunto all'inizio dell'ultimo con Nasraoui e Scarsi (56-60).
Risponde Treviso con un 8-0 che la riporta davanti (64-60); poi il parziale degli ultimi 5'30" è appena di 2-6, in favore di Broni che pur tra mille fatiche riagguanta il pareggio (64-64 a -2'20").
Sembra poi che la sorte volti le spalle alle biancoverdi: scivola Baldelli e ne approfitta Treviso in contropiede (66-64 a -1'30"), una tripla di Nasraoui s'incastra tra ferro e tabellone. Ma Scarsi produce due recuperi d'oro; sul secondo, pareggia Nasraoui a -18".
Ultima palla per le venete: come già descritto, tripla per la promozione, di Vespignani, che esce di un nulla. Broni respira: il sogno è ancora vivo.

- Nell'overtime succede ancora di tutto: Ajianen ed Egwoh fanno +3 per Treviso, ma Nasraoui pareggia dall'arco (71-71); altro botta-e-risposta Egwoh-Reggiani (73-73), poi nell'ultimo minuto c'è solo la Logiman: ancora Nasraoui colpisce in contropiede, poi tocca a Baldelli con la pennellata in arresto-e-tiro per il +4 che indirizza definitivamente la promozione verso l'Oltrepò. Una delle piazze più genuine del basket femminile italiano può far partire la festa.

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