martedì 9 dicembre 2025

B: recap (11°t.) con P. Fassina - Morso Cane su Caru. Vetta Crema. Varese-Geas-Vittu-Opsa risalgono

Vola Viola, le Bulldog fermano la capolista (foto D. Dianese)

RISULTATI
Robbiano-AS Medical Usmate 50-79
Opsa Bresso-1A Classe BFM Milano 75-48
Edelweiss Albino-Crema 58-71
Mecc. Fantini Pontevico-Varese 60-62
Canegrate-BlackIron Carugate 59-44
Melzo-Geas Academy 58-62
S. Gabriele Milano-Vittuone 46-61

CLASSIFICA
Carugate, Crema 20; Usmate, Canegrate 18; Albino 14; Varese 12; Pontevico, Geas Academy 10; 
BFM, Vittuone, Opsa 8; S. Gabriele 4; Melzo, Robbiano 2. 

Formula:
26 giornate - prime 8 ai playoff; 9° posto: salvezza diretta; 10°-13° posto: playout; ultimo posto: retrocessione diretta 

Dicò al tiro per l'Opsa contro il BFM

- Coach Paolo Fassina, il primo turno di dicembre, guardando in generale, ha creato tre gruppi in classifica, separati da 4 punti ciascuno. 

"Si rafforza la fuga delle 'big 4' che scavano un solco alle loro spalle mentre il gruppone di centro classifica si va ingrossando distanziando le tre ’pericolanti’. Lo snodo di fine andata si avvicina e, salvo sorprese, la situazione resterà simile fino ad inizio 2026".

- Era soprattutto il weekend di Canegrate-Carugate, che ha visto il primo stop della capolista. Sei sorpreso dall'esito?

"No, non deve stupire la netta vittoria di Canegrate. Intensità difensiva, rotazioni profonde e lucidità nelle scelte offensive hanno consentito alle altomilanesi di azzerare il gap di talento puro con le avversarie e vincere con merito. Ovviamente il dato che risalta sono le basse percentuali dal campo di entrambe le squadre ma nel quarto finale Caimi, Viola e Cassani hanno fatto la differenza mentre, con Usuelli non al meglio nel rientro alle gare dopo infortunio, Albanelli non ha trovato sponde in Missanelli e compagne per arginare la fuga delle padrone di casa".

- La seconda sfida-top era tra Albino e Crema, ma anche qui l'andamento è stato a senso quasi unico.

"Crema espugna Albino al termine di una gara condotta senza problemi fin dalla palla a due. Troppa la differenza fisica e di esperienza per le orobiche che hanno fatto fatica, come previsto, contro i centimetri di Kotnis e Pappalardo e le difese a zone bacchiniane. Non sono bastate le buone prestazioni di Patelli e Torri per rendere ‘giocabile’ il match ma le albinesi hanno comunque lottato per tutti i 40 minuti contro lo strapotere delle cremasche. Crema ritrova la testa della classifica in attesa di giocare le ultime due partite dell’andata contro i due fanali di coda: ottime possibilità di restare appaiata a Carugate o superarla in caso di passo falso della rivale".

- Nel resto del programma c'erano alcuni scontri diretti, tra cui spiccava un Pontevico-Varese con in palio il 6° posto solitario. Deciso all'ultimo tiro.

"Varese sbanca il difficile campo di Pontevico facendo valere le virtù dello 'small team' post infortunio di Sorrentino. Tanta zona, break e controbreak, determinati in larga parte dalle percentuali alterne nel tiro dalla lunga distanza, fino all’episodio finale del canestro-vittoria di Moretti. Tra le ospiti in evidenza, oltre a Moretti, la top scorer Mainini in grande crescita realizzativa nell’ultimo mese mentre per le bresciane alla ‘solita’ De Cristofaro si sono affiancate l’ex Faroni ormai stabilmente in doppia cifra e Moreni, autrice di tre triple importanti".

- C'era attesa anche per Opsa-BFM ma è stato quasi un monologo per Bresso.

"L'Opsa batte con un perentorio +27 BFM nello scontro diretto e aggancia le milanesi assicurandosi un cospicuo capitale di vantaggio in un eventuale arrivo a pari punti. L’equilibrio delle prime tre frazioni di gioco, con inerzia sempre per le ragazze di coach Fassina (Stefano), viene letteralmente demolito nell’ultimo che ha visto un perentorio 23-1 che non lascia spazio a dubbi sul merito tecnico ed agonistico delle padrone di casa ma nemmeno sui demeriti delle ospiti che hanno perso ogni controllo emotivo sul match. L’assenza di Cestari non basta per spiegare la debacle delle ragazze di coach Da Ros che hanno subito ogni oltre misura l’energia delle varie Dicò, Trianti, Zucchetti e Beachi. Si apre un vasto spiraglio verso la luce della zona tranquilla della classifica per Bresso, che a breve reinserirà Vincenzi, mentre la sconfitta apra forti dubbi sul futuro BFM non tanto di per sé ma quanto per le modalità in cui è giunta, frutto di sfiducia, arrendevolezza e scarso agonismo, una squadra disunita che deve ritrovarsi, riflettere su quanto accaduto, serrare i ranghi e affrontare i prossimi match con la voglia di riscattare la prova ancor meno che opaca".

- Ecco, apriamo una parentesi sul BFM. Dal tuo punto di vista di allenatore, pur giudicando dall'esterno, secondo te cosa non ha funzionato con un coach dal curriculum importante come Garetto?

"Difficile da dire. BFM è una società ambiziosa che ha cercato di mettere in condizioni la squadra di esprimersi al meglio ingaggiando in estate un allenatore quotato e di grandi capacità. Può sempre capitare che non si ‘accenda la scintilla’ tra gruppo squadra e coach ed è possibile che la mancata esperienza del settore femminile (che comporta il non conoscere caratteristiche delle giocatrici, proprie ed avversarie) e una difficoltà nel comprenderne l’approccio agonistico e le dinamiche di squadra, sommato al fatto che le giocatrici stesse probabilmente, per una serie di motivi collettivi e/o individuali, non si sono riconosciute nella proposta di Garetto, abbiano portato ad un progressivo scollamento. Personalmente ho visto giocare, sia dal vivo che in video, la squadra e mi è sembrata in un limbo, indecisa più mentalmente che tatticamente, situazione che si è ripetuta, con aggravante, nel match contro Bresso. Adesso BFM ha due partite, prima della sosta, molto complicate e necessitano due punti per la tranquillità natalizia o, almeno, una prova convincente per rilanciare la squadra verso zone più consone al roster ed alle ambizioni di inizio torneo".

- Torniamo all'analisi delle partite. Non priva d'interesse S. Gabriele-Vittuone, anche questo uno scontro diretto.

"Vittuone evita di farsi agganciare in classifica dal San Gabriele e riesce a mettere quasi al sicuro anche la differenza canestri con un perentorio +15 mentre le milanesi non sfruttano una buonissima occasione per agganciarsi al gruppo di centroclassifica. La trasferta delle giallonere ha avuto successo grazie ad un secondo tempo solido in difesa e ad un ultimo quarto che ha visto l’allungo decisivo grazie alle iniziative di Corbetta, Agazzi e Cagner. Per San Gabriele decisiva l’assenza di Comaschi e Gorobica ma buono l’impatto della 2008 Camilla Rossi sui due lati del campo a supporto di Pagani e di Baiardo. Coach Zappetti deve provare a trovare punti contro le avversarie del gruppo di centroclassifica perché il minimo vantaggio che conserva con Melzo e Robbiano rischia di evaporare negli scontri diretti, partite che, di norma, una squadra giovane fatica ad affrontare".

- L'appena citata Melzo non è andata lontana dalla vittoria, ma alla fine ha ceduto al Geas Academy.

"Sì, Melzo arriva ad un passo dalla seconda vittoria in campionato uscendo sconfitta nei convulsi minuti finali dal giovane Geas. Per coach Vianello, alla fromboliera Benny Bonomi e alla funambola Grassi si è finalmente aggiunta una terza voce realizzativa con Motta che con la sua doppia cifra ha portato il bottino offensivo delle melzesi vicino alla quota fatidica di 60 punti. Le padrone di casa hanno mostrato di avere trovato negli ultimi turni l’agonismo che ha difettato in avvio di torneo riuscendo a riportare il match alla portata dopo essere state sotto all’intervallo di 19 punti e questo tiene aperte le porte della speranza per le biancorosse. Sesto ha mostrato i pregi e i difetti consueti della propria avventura senior riuscendo a imporre il proprio ritmo indiavolato e poi subendo fisicità e tattica fino a ‘rischiare’ la sconfitta. Tutto è bene quel che finisce bene per le rossonere che accumulano esperienza e, stavolta, anche importanti punti per la classifica".

- Il derby brianzolo non ha invece mozzato fiati, con Usmate saldamente in controllo a Robbiano.

"Gara che solo per il primo quarto è stata in bilico. Moro ha disputato la migliore prova stagionale confermando la qualità del roster di Usmate, che ad ogni match può trovare la migliore interprete di giornata. Difficile forse stabilire chiare gerarchie ma la combinazione di giocatrici a disposizione è davvero elevata e coach De Sena può pescare ad ogni ‘mano’ il jolly giusto. Per Robbiano non poteva essere la partita adatta a ribaltare le sorti dell’annata ma alcuni spunti positivi, vedi la buona prova balistica di Germani e il buon contributo di Lisoni, possono consentire di guardare avanti senza disperazione".




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