Orazzo è tornata a fare la differenza (foto G.Ribolli)
BC Bolzano-Mantovagricoltura 56-66(8-25, 24-40, 43-55)MANTOVA: Fietta ne, Llorente 6 (3/7 da 2, 8 rimb.), Fiorotto 6 (1/5 al tiro, 4/4 t.l., 6 rimb., 4 rec., val. 18), Cerani, Dell'Olio V. 7 (3/8 al tiro, 5 rimb.), Fusari 11 (0/2 da 2, 2/8 da 3, 5/6 t.l., 7 rimb.), Cremona, Ramò 12 (0/4 da 2, 4/8 da 3, 9 rimb., val. 16), Cavazzuti 2, Orazzo 22 (4/11 da 2, 3/6 da 3, 5/6 t.l., 3 rec., 3 ass., val. 20). All. Logallo.Squadra: 10/32 da 2 (31%), 10/27 da 3 (37%), 16/22 t.l. (73%); 19 r.off., 13 per., valut. 85BOLZANO: Manzotti 18, Schwienbacher 12Squadra: 13/24 da 2 (54%), 7/30 da 3 (23%), 9/11 t.l. (82%); 6 r.off., 14 per., valut. 45
Mantova riprende la corsa: vittoria netta, anche più di quanto dica lo scarto finale, sul campo di una Bolzano non irresistibile ma comunque in zona-playoff e, alla vigilia, solo 4 punti sotto il S. Giorgio nell'equilibratissima bagarre del girone Est.
Successo che può valere la qualificazione alla Coppa Italia (se domenica Trieste perde), altrimenti verdetto rinviato all'ultima giornata ma con la squadra di Logallo in "pole position".
Difesa solida, buone percentuali da 3 e dominio a rimbalzo (48-30 il conto totale) sono fra i fattori decisivi per Orazzo e compagne (che ritrovano Cremona dopo un mese ma sono senza Fietta), che mettono subito sul piatto la voglia di rifarsi delle 3 sconfitte nelle ultime 4 partite. Immediato lo scatto sullo 0-7, poi da 4-7 la spallata prepotente che demolisce la partita con largo anticipo: 6-20 all'8' dopo due triple in fila di Dell'Olio. Tutta la squadra è "sul pezzo": mettono la firma anche Ramò e Cavazzuti nell'8-25 di fine 1° quarto.
Benissimo anche la difesa, con una zona che costringe Bolzano a sparacchiare malamente dall'arco (0/11 da 3 al 10').
Nel 2° periodo vantaggio stabile per le ospiti, con un picco a quota +22 prima di assestarsi sul +16 all'intervallo. e sul +18 verso metà 3° quarto. Orazzo la più costante in fase realizzativa.
Poi il tentativo di riscossa di Bolzano con un parziale di 11-0, complici le mediocri percentuali da 2 delle mantovane, che però sono pronte a ricacciare indietro le avversarie quando iniziano a vederle nello... specchietto retrovisore: prima Ramò e Dell'Olio (43-55 al 30'), poi Fiorotto e Fusari (45-63 al 35').
L'8-0 finale per le altoatesine "maschera" parzialmente il dominio mantovano, ma la sostanza non cambia.
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