La difesa di Mantova (e pure l'attacco) in difficoltà a Ragusa
Ragusa-Mantovagricoltura 78-41(23-9, 38-20, 58-30)MANTOVA: Fietta ne, Llorente 3 (1/5 da 2, 10 rimb.), Fiorotto 4 (2/6 al tiro, 7 rimb.), Dell'Olio V. 3 (0/5 al tiro), Fusari 6 (2/8 da 2, 0/8 da 3), Cremona 12 (3/6 al tiro, 5/6 t.l.), Ramò 6 (2/2 da 3), Cavazzuti 2 (1/2 al tiro), Ndiaye, Orazzo 5 (2/13 al tiro). All. Logallo.Squadra: 10/40 da 2 (25%), 3/17 da 3 (18%), 12/17 t.l. (71%); 8 r.off., 23 per., valut. 18RAGUSA: Siciliano 16, Pelka 15, Labanca 14Squadra: 21/34 da 2 (62%), 7/27 da 3 (26%), 15/22 t.l. (68%); 7 r.off., 16 per., valut. 106
Si può essere felici dopo un meno 37? Non del tutto, probabilmente. Ma Mantova torna dalla Sicilia con lo storico primato in stagione regolare in tasca, nonostante l'"asfaltatura" subita in un big match senza storia dall'inizio alla fine.
Ragusa, con questo risultato, è la miglior squadra del girone per vittorie-sconfitte sul campo, ma sconta la penalizzazione di 3 punti e quindi è dietro la squadra di Logallo. Udine, nel frattempo, perde e quindi resta alla pari con Orazzo e compagne, le quali sono davanti per scontri diretti.
In questa trasferta siciliana, Mantova (ancora senza Fietta) non entra mai in partita. Ragusa dell'ex di turno Labanca (tra le protagoniste) scappa subito via (12-3 al 5', 20-5 al 9'); nel 2° quarto le ospiti riescono almeno a stabilizzare lo scarto (spunti di Cremona) ma una tripla allo scadere della bresciana Tomasoni fissa un +18 per le padrone di casa.
Nel 3° periodo torna nettissima la differenza di produttività offensiva, con Ragusa più volte a segno da sotto e dalla media, mentre Mantova colleziona ferri e saluta con largo anticipo ogni speranza residua. Ma alla fine riceve la notizia del primato in classifica: qualcosa di assolutamente inatteso alla vigilia del campionato. Ora l'obiettivo è riscrivere ancora la storia, superando per la prima volta un turno di playoff.
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