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- Continua ad aumentare la presenza di giocatrici italiane nel college basketball. Risultano infatti ben 21 le nostre connazionali che militeranno in NCAA nel 2025/26, ma il numero andrà verificato nei prossimi mesi, considerando la vastità del panorama, difficile da "monitorare" totalmente.
- Di queste, le lombarde saranno 6, con tre novità: Greta Ramon (da Geas giovanile e Giussano A2 a North Alabama), Matilde Motta (da Costa a George Mason), Valentina Penna (da Udine a UC Santa Barbara).
Si aggiungono alle confermate Ndack Mbengue (UTEP, 4° anno), Laura Toffali (Morehead State, 4° anno), Eleonora Villa (Washington State, 3° anno).
Rispetto all'ultima stagione escono Benedetta Peracchi e Alice Recanati, che hanno terminato il loro percorso al college.
- Costa ha il primato di... maggior fornitrice italiana: oltre a Motta, Toffali e Villa, infatti, hanno giocato nel vivaio masnaghese le liguri Serra e Gorini e l'emiliana Piatti, tutte e tre debuttanti al college nella prossima stagione (Piatti aveva già lasciato Costa nel 2024 per l'A1 di S. Martino).
- Nostro commento: siamo nell'ambito di un fenomeno internazionale di reclutamento sempre più massiccio da parte degli atenei americani, favoriti dalla recente possibilità di pagare i propri studenti-atleti, e in ogni caso in grado di offrire un'opportunità unica di abbinare l'esperienza di studio all'estero con lo sport ad alto livello..
Ci fa piacere per le ragazze, ma dal punto di vista del basket lombardo si tratta di perdere sempre più giocatrici di valore, ovviamente per un periodo di tempo limitato (ma 4 anni non sono pochissimi); e in particolare le società che formano le giocatrici devono "digerire" la loro partenza proprio nel momento in cui sarebbero importanti per la prima squadra oppure "monetizzabili" attraverso i NAS in caso di trasferimento ad altra società italiana. Mentre l'NCAA, allo stato attuale, non riconosce nessun premio di formazione a chi produce le giocatrici di cui fruisce: non esattamente un incentivo, per i nostri vivai, a investire sulla crescita delle ragazze, se poi vengono "saccheggiate" (o meglio, prese in prestito per 4 anni) senza nulla in cambio...